Saturday, February 18, 2012
coriandoli
Coriandoli are little, tiny, coloured, round pieces of paper that people throw at each other during this wonderful season called Carnevale. Coriandoli goes in pair with Stelle Filanti, a tube of striped paper that will unravel by blowing air in the whole. So at the end of the celebration, which consists of a parade in costume throughout the village all the way to its final destination, the square, you are left with a town paved with coloured dots and stripes.
The book featured here celebrates the most famous Carnevale there is, besides the Rio one in Brazil, Il Carnevale di Venezia, which happens in the month of February every year.
Coriandoli by Carlo Fabre, 1985, depicts the origin of this celebration ( which goes back to Medieval time) through its photographs:
it is during this Marquerade that the poor becomes rich, the peasant becomes of noble origins.
It is now that the "you" becomes "other", anybody or anything you want, and for one day have the illusion to live a different life and for a moment laugh out loud at that whimsical, cruel, blind Godess that Fate is.
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Leggevo in questi giorni che anche il Carnevale è in crisi, quello di Viareggio costretto a due sfilate supplementari, nel problematico tentativo di ripagarsi delle spese.
ReplyDeleteE in tempi in cui il capitalismo e il liberismo economico hanno perso la faccia di economie a crescita illimitata, una nuova maschera dilaga da Roma a New York, da Madrid a Berlino.
Ha i tratti, la risata sardonica e il pizzetto nero di Guy Fawkes, eroe del fumetto “ V per vendetta ”.
La portano gli Indignados di tutto il mondo e non vogliono sembrare ricchi e potenti per un giorno, bensì mostrare la loro indignazione contro lo strapotere della speculazione finanziaria e affermare la necessità di uno stato di diritto più vicino ai bisogni ed alle esigenze della popolazione.
Ps: hai messo in maschera anche le parole per caso? Goodess o Goodness?
No perché, gli zii sono già in croce di loro con l’inglese, se poi ti diverti a fare tiri mancini, tra un diofà e uno zio sbandellato ti si rincorre fino a Boboli, e tu vedrai.